Troppe assenze per malattia: l’azienda disdetta l’accordo integrativo legato alla presenza. La decisione è stata assunta dal management della AZ Surgelati, azienda leader (25% del mercato) nel settore delle pizze surgelate, con stabilimento nell’area industriale di Marcianise. Una decisione sofferta, che è stata comunicata ai sindacati e alla rappresentanza aziendale, nel corso di una riunione che si è svolta presso Confindustria Caserta, perdurando ormai da mesi un’anomala e pressoché quotidiana assenza dal lavoro, per motivi di salute, di un cospicuo numero di lavoratori.
Il tasso medio di assenteismo – hanno comunicato i dirigenti aziendali – si attesta da qualche tempo ormai stabilmente intorno al 15%, con punte che arrivano addirittura al 24%, creando evidentemente seri problemi alla produzione. Da qui la decisione di sospendere in busta paga l’erogazione degli incentivi legati appunto alla presenza dei lavoratori in azienda.
Decisione tanto più eclatante, peraltro, in considerazione del fatto che pur essendo scaduto ormai a dicembre scorso il patto integrativo legato agli incentivi di presenza, l’azienda aveva continuato a erogarli, anche al fine di sostenere il piano di ristrutturazione aziendale nel frattempo partito, che prevede investimenti per 5 milioni di euro. Un piano, peraltro, che per la riqualificazione e potenziamento di alcune linee impone – sia pure per pochi addetti – il ricorso alla cassa integrazione.
Troppe assenze per malattia: la Az Surgelati taglia gli stipendi
30 Mag 2008
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E’ il solito problema, poi vediamo che molte aziende emigrano dal nostro territorio.
Qui al sud c’e’ la mentalita’ del lavoro posto fisso ,, e del secondo lavoro a nero ecco la giustifica delle tante assenze.
Ho visto con i miei occhi parecchi lavoratori anche della ex siemens che risultavano malati, ma che poi stavano con la zappa in mano a coltivare il tabacco.
Questo e’ il sud…..
Ci lavoro alla Ex Siemens pasqui,è vero in passato sono succese ste cose,allora io la vedo cosi,il fatto del doppio lavoro non è un problema,ma che lo si faccia in maniera intelligente,credo ke uno ke faccia 2 lavori nn sia scandaloso,lo fanno tutti a chi nn interessa avere qualke soldo in piu…..credo a molti fa comodo,il problema è sopratutto che i lavori di campagna malcombiaciano con l’attività di fabbrica,cmq per la cronaca nn solo marcianisani che facevano questo,potrei raccontarti mille annedoti di persone che facevano la loro doppia attività…..
tipo i medici negli ospedali e negli studi privati?
Dici giusto
il problema pero’ che non lo fanno in maniera intelligente, poi ci lamentiamo che le aziende falliscono o che nella nostra zona industriale ci stanno a lavorare solo napoletani!
E’ la mancanza della responsabilità lavorativa, dell’assistenzialismo politico e sindacale che porta gli operai di questa azienda, non solo marcianisani, ad iperassentarsi per malattia.