Alla riunione di ieri sera per gli auguri pasquali presso l’Assoesercenti non sono mancati accenti polemici riguardo alla recente installazione dei paletti e fioriere in Via Santoro.
“Occorreva innanzitutto porre mano ai parcheggi e alle soste regolamentate –ha esordito Giuseppe Delli Paoli, presidente dell’Assoesercenti- e poi adottare simili provvedimenti”.
Sulla stessa linea d’onda il consigliere provinciale Angelo Piccolo che ironizza”non si può indossare la cravatta senza il vestito”.
L’ex assessore Giuseppe Riccio ha invece consigliato ai commercianti di chiedere all’amministrazione comunale” di istituire il grattino in Piazza Atella, Via Torre e di rifare il bando dei parcometri”.
Particolarmente conciliante, infine, l’onorevole Domenico Zinzi, secondo cui “ogni problema è risolvibile se tutti, indipendentemente dal ruolo istituzionale e dall’appartenenza partitica, lavorano in sinergia ed unicamente per l’interesse collettivo”.
L’ex assessore al commercio Raffaele Salzillo, ha assicurato anche esternamente alla politica la sua vicinanza alla problematiche del commercio locale.
Fioriere e paletti: l’altolà dei commercianti
20 Mar 2008
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Si, ma con i paletti e le fioriere, noi pedoni ci sentiamo più sicuri…
non a caso, se avete notato, adesso la gente si ferma a parlare per strada (in via Santoro).
OVVIAMENTE, VANNO FATTI I PARCHEGGI E VANNO TOLTI I PARCHEGGIATORI ABUSIVI !!!
Mmiezo o’ mercato una volta era il centro sociale di Marcianise adesso è divenuto lo squallore. Ricostruiamo il centro storico, via le auto ed i piagnoni ridateci la possibilità di fare una passeggiata a piedi in santa pace senza il continuo rischio di essere investiti.
Occorre prendere una decisione. Che sia una e non derogabile. Ne abbiamo bisogno. Ne abbiamo bisogno noi campani e marcianisani se vogliamo puntare sulla speranza di uscire dall’emergenza rifiuti, dall’allarme diossina, dalla contaminazione ambientale e dall’emergenza dettata dalla diffusione delle patologie neoplastiche. Bene, ripartiamo dalle fioriere: sono belle, brutte, detestabili. Non ci interessa: sono un piccolo segno di civiltà e chi lo contesta si allea ineluttabilmente con coloro che si sono opposti, vale a dire anche alla mano ignota che ha sabotato le saracinesche di Mozzillo Baby per rappresaglia, solo perché Vincenzo Mozzillo non ha voluto sottoscrivere la petizione per la rimozione delle fioriere. E allora, se pure fossero disadorne e antiestetiche, io sono (e lo grido) con le fioriere, perché rappresentano una giusta novità nella direzione della civiltà e non l’ennesimo esempio di stupido immobilismo incivile. Insomma, io sto dalla parte della novità e non della vessazione para-mafiosa che non vuole mai cambiare nulla. Magari, costringendo gli altri, l’intera comunità, a subìre l’arretratezza di pochi, addirittura sotto la pressione di una minaccia o di una ritorsione. Identici a coloro che esigono il pizzo per professione.
ma quale arretratezza, le fioriere sono solo specchietto per le alodole, a marcianise bisognava attivarsi per fare cose serie tipo parcheggi, raccolta differenziata, trasporto urbano con fermate regolamentate da insegne e pensiline. Io abito nella 167 e per andare alla stazione la matina devo prendere la macchina e “dove la parcheggio”? o farmi accompagnare bello schifo!! Una città di quarantamila abitanti che si estende su una superficie quarata di diversi chilometri non ha un trasporto cittadino regolare. Penso anche a quei ragazzi che frequentano il complesso scolastico nei pressii dell’ex Siemens. E allora di che ci lamentiamo se abbiamo traffico, studenti motorizzati che senza casco scorazzano per le vie cittadine allorchè fanno filone… E anche per il centro Campania, l’abbiamo tanto osannato e intanto mia sorella deve mettersi daccordo con le altre mamme per accompagnare i ragazzi a ” svagarsi” o meglio a ubriacarsi nei tanti pub di piazza Campania. Sono questi i bisogni della città e del cittadino!!!!!!!!! Ma ormai a chi lo diciamo se chi c’era non se n’è fregato per un’amministrazione e mezza??????
Filippo riassume in maniera icastica ed esemplare ciò che penso anch’io, e spero ciò che pensa tutta la silenziosa (e vessata) società civile di questa città continuamente violentata da politiche di fazione e assetti di interessi e potere.
Non sapevo dell’increscioso episodio del sig. Mozzillo cui va tutta la mia solidarietà.
Ma quale vessazione para_mafiosa? Ma fammi il piacere!!!! Chi amministra una città deve fare delle scelte ponderate, deve misurare i bisogni prima di spendere i soldi della collettività. E un altro bisogno primario, che qui voglio suggerire, è quello del trasporto scolastico. Mia sorella, per sua sfortuna, non guida e, anche se avesse guidato hanno una sola macchina che serve al marito visto che lavora a Napoli. Ha due bambini iscritti alla scuola materna P.Neruda. Lei abita in fondo a viale della vittoria presso lo stadio. Dunque si è vista costretta a mandare i figli ad una scuola privata dotata del servizio di trasporto e conseguentemente a pagare circa 200 euro mensili.con i soldi dei paletti e delle fioriere non si sarebbe potuto acquistare uno scuolabus? E, per quanto riguarda l’autista, non mi si venga a dire che manchiamo di personale…l’autista personale dell’ex sindaco non avrebbe potuto guidare lo scuolabus?? Perchè il sindaco aveva proprio bisogno del suo autista personale…. ma non sa guidare???
Cara Sincera63, tu hai ragione. Ma non comprendo perché assieme allo scuolabus e all’autista non si sarebbero potute piantare anche i paletti e disporre le fioriere lungo via santoro. Io, e lo dico con estrema franchezza, vorrei solo che tutti quanti noi ragionassimo osservando la città come se fosse il nostro corpo piuttosto che quello altrui. Ecco, è perciò che insisto: cambiamo punto di vista. Sforziamoci di rivendicare i nostri diritti piuttosto che badare a difendere i pochi e illusori privilegi personali. Che, appunto, privilegi non sono se poi devono essere goduti in un clima di assoluto disordine e inosservanza delle regole civili.
Allora cio che dice Filippo ha del sensato,ciò che dice sincera63 anche esso ha ragione,il buon governo si dimostra veramente andando incontro alle esigenze della popolazione,ma il buon governo spende anche soldi pubblici per cercare di rendere in qualche modo piacevole il vivere,io ammetto ho contestato le fioriere essendo figlio di commerciante,ma nn le contesto per il loro aspetto ma quello che contesto è credo che questo sia il succo ,il modus operandi,diciamo si fa prima la cravatta e poi la giacca?.Io ero d’accordo in questo modo,si faceva prima il parcheggio in tempi celeri,(Max 2 mesi)eppoi si piazziavano paletti che tutelano il pedone e sopratutto incetivano la paseggiata e le fioriere con segnali che ne identificano la loro presenza di notte,poi nel parcheggio si metteva un bel parcometro come ce ne sono di miliardi in tutta italia,si buttava la brava monetina di 50 centesimi e via alla spesa folle…..Ecco questa poteva essere la soluzione,il fine è lo stesso ,quindi mi rialiaccio a Filippo .Il prblema di Marcianise è sempre lo stesso “Siamo Figli del Tabacco”cioè riassiumo non siamo mai cresciuti come cittadina,ma siamo e rimaniano sempre paesani,provincialotti e chiusi di mente e sopratutto ottusi per le novità.A molti consiglirei di farsi solo 70 km e vedere come si può sostenere svillupo e arredo senza sconvolgere i piani dei cittadini.
Bravo Pasquale! Anche se, in virtù della comoda morfologia urbanistica della nostra città e per tutelare i cittadini da ulteriore inquinamento, io sposerei le tesi del sindaco di Londra. Il sindaco di Londra, Ken Livingstone, un bel giorno ha deciso di modificare tutti i cartelli stradali del centro, facendo convergere i flussi automobilistici in una strada cieca. Gli improperi (in inglese: incazzature) sono stati ascoltati fino in cielo. Tuttavia, i manager e i lavoratori che ogni mattina si recavano nella city in auto hanno imparato da quel giorno che si può fare anche a meno della macchina. Ma non basta andare a Londra per verificarlo. Anche la maggior parte dei napoletani fa lo stesso, perché sa che uscire in macchina per recarsi al lavoro, ogni mattina, sarebbe impresa impossibile. A meno che non si voglia uscire di casa alle 5 del mattino. Infatti, il traffico, a Napoli, è reso intollerabile da chi viene da fuori città. Certo, a Napoli c’è un altro problema: quello della poca puntualità dei mezzi pubblici. Ma in una città obliqua, con tanti saliscendi, buona parte dei napoletani si muove comunque con i mezzi. Ecco, e concludo, a Marcianise, piuttosto che pensare ai parcheggi per incentivare l’uso delle auto fino in centro, perché non lasciamo le macchine a casa (preferirei nei cortili, piuttosto che lasciarle asd occupare il suolo pubblico e a intralciare il passaggio su entrambi i lati del fitto reticolato formato dalle nostre strade) e ci affezioniamo anche noi, finalmente, all’uso dei bus? Vedrete che bello protestare perché il bus non passa. Meglio che per un parcheggio in centro. O no?
ecco trovo qualcuno che oncorda con me! Frequento l’Università di Napoli e non vi dico la fatica di trovare ogni giorno qualcuno che ti dia il passaggio per raggiungere la stazione, abitando io in zona santella. Perchè non regolamentiamo il trasporto pubblico con pensiline orari e soprattutto corse monitorate così non sarà solo cicciotto a prendere la ” circolare” quando passa!!!!!!!!!!!!
sincera63 non ha ragione. ma maitanto ragione