Altro colpo ai clan camorristici del casertano. La Squadra Mobile di Caserta ha eseguito nelle prime ore di oggi cinque decreti di fermo emessi dalla Dda di Napoli nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate al clan camorristico dei Belforte, operante tra Marcianise, Caserta e comuni limitrofi.
I fermati sono accusati di aver tentato di imporre tangenti ad un imprenditore edile che stava costruendo un edificio di più piani in un´area in via di espansione di San Marco Evangelista, un comune a pochi chilometri da Caserta.
I cinque avrebbero chiesto, in particolare, il pagamento di oltre 4 mila euro per appartamento, con continue minacce anche telefoniche al committente ed al titolare dell´impresa costruttrice. I decreti di fermo della Dda sono stati emessi, hanno spiegato gli investigatori, temendo ritorsioni nei confronti del committente e del titolare della ditta costruttrice dell´immobile che avevano rifiutato di pagare le tangenti richieste. Minacce sono state annunciate telefonicamente e intercettate dalla polizia.
Tra gli arrestati c´é anche un anziano macellaio, padre di sei figli, molto conosciuto a San Marco Evangelista.Questi i nomi: Massimo Belgiorno, nato a Caserta il 10.02.1977; Antonio Tartaglione, nato a Marcianise il 24/01/1960; Giuseppe Miccolo, nato a Caserta il 18.03/1949; Patrizio Pascale, nato a Maddaloni l’8/8/1987.
Le indagini, condotte con appostamenti e pedinamenti, supportate da intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno avuto ulteriore conferma dalle dichiarazioni rese dagli imprenditori vittima della tentata estorsione, i quali hanno riferito con dovizia di particolari le minacce subite e le pressanti richieste estorsive, riconoscendone anche gli autori.