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Fecondo attacca le strutture produttive: “Niente lavoro per i cittadini di Marcianise”

«Rimango sconcertato per quello che sta succedendo sul nostro territorio, a fronte di un’accoglienza fatta dalla città e dall’amministrazione comunale in maniera trasparente, corretta e celere, riscontriamo una illogica presa di posizione di chi ha investito sul territorio che tende a non valorizzare le risorse locali e quindi i giovani di Marcianise che dovrebbero essere collocati in queste strutture come avviene in tutte le parti del mondo». E’ il duro e deciso intervento del Sindaco di Marcianise Filippo Fecondo, che sceglie le colonne de “Il Mattino” per dar vita ad una forte polemica nei confronti delle strutture produttive recentemente insediatesi sul territorio.
Il sindaco spiega le ragioni del sostegno dell’amministrazione da lui guidata alle iniziative imprenditoriali e si domanda il perchè di un atteggiamento da parte degli imprenditori tendente a limitare la presenza dei lavoratori di Marcianise in queste strutture. «Quando sette anni fa abbiamo fatto un’analisi economica territoriale – continua – ci siamo resi conto che dovevamo completamente invertire la missione produttiva del territorio, da una vocazione prettamente industriale legata alla manifattura delle telecomunicazioni e metalmeccanica, a quella economica che privilegia i servizi, l’artigianato d’eccellenza, il commercio, cercando di compensare la perdita dei posti di lavoro con l’occupazione che nei nuovi consorzi. Ma questa prospettiva ad oggi non si è realizzata». Il sindaco tiene a smentire anche quegli imprenditori che giustificano le mancate assunzioni per le scarse professionalità e competenze specifiche presenti sul territorio. «Le motivazioni addotte sembrano alquanto deboli, perchè non mi pare che in alcuni settori sia necessaria una specializzazione particolare quando si tratta di commessi, operai generici, operatori delle pulizie e della vigilanza». Uno sfogo, quello di Fecondo, che non riesce a dare risposte concrete ai tanti cittadini che gli si rivolgono quotidianamente per un aiuto. «L’ultima istanza delle famiglie in difficoltà, dei ragazzi in cerca di occupazione è rivolta al sindaco – spiega – che, però, in questo clima in cui la politica deve arretrare rispetto agli interessi economici è impossibilitato anche a poter fare qualcosa per i propri cittadini». Dopo l’inaugurazione di Oromare e del Centro Campania, il prossimo 2 dicembre sarà aperto al pubblico il Polo della Qualità dove neanche sono presenti lavoratori di Marcianise ed a gennaio inizieranno i lavori per la realizzazione dell’Outlet. «Èalmeno la quarta inaugurazione del Polo della Qualità – continua Fecondo – che ad oggi non ha prodotto alcuna ricaduta occupazionale per Marcianise nonostante l’impegno assunto in sede di conferenza dei servizi. Per l’Outlet – conclude Fecondo – prima di iniziare i lavori stipuleremo un accordo con la società impegnandola, almeno sei mesi prima dell’apertura ad istituire corsi di formazione finalizzati ad occupare giovani di Marcianise nella struttura».