“Analizzare la realtà e dare risposte concrete” è il motto del dirigente scolastico del liceo “Quercia”, Diamante Marotta. Importante e nuova la scuola che apre al territorio, che non è più legata solo e soltanto alla spiegazione, al programma, alle interrogazioni, ma alla realtà in continua trasformazione, che colloca l’individuo al centro del processo educativo facendolo diventare attore della sua stessa crescita culturale, sociale e politica. Il PON – “Informatica e ambiente per il lavoro futuro” della durata di settantasei ore complessive, è articolato in due fasi, la prima di 16 ore e la seconda in due moduli di 30 ore ciascuno ( conoscere ed usare il PC) e (vivere responsabilmente nell’ambiente). I destinatari del progetto, completamente gratuito, sono 20 adulti o giovani adulti cui è anche assicurato, qualora ne facciano richiesta, l’assistenza gratuita ai bambini con personale qualificato durante le ore di lezione. Il corso si svilupperà da novembre 2007 a maggio 2008, in orario pomeridiano dalle 17.00 alle 20.00.
La scuola risponde così ad una società composita proponendo risposte che guardano non solo il presente, ma anche il futuro, diventando nello stesso tempo strumento di orientamento e di cambiamento. La scuola, dunque, non più isola, ma continente, perenne fonte morale e virtuosa della formazione lungo tutta l’esistenza, perché è da essa che parte la formazione che spazia dal senso di responsabilità sociale e civile alla capacità di fronteggiare i cambiamenti in corso e di innalzare l’autostima per intraprendere con successo un personale progetto di vita. L’intervento innovativo deve pertanto partire dalla scuola perché è nella scuola che si impara a vivere perché è lì che sono concentrate il maggior numero di ore della vita di un giovane ore non oziose, ma proficue, che consentono di affrontare le sfide più dure della vita.
