“Tutto in 24 ore. In questo fulmineo lasso di tempo, la consigliera Salzillo ha prima dichiarato in un’intervista il suo status di indipendente in consiglio comunale e di non escludere per il futuro il suo appoggio alla maggioranza consiliare, al verificarsi di certe condizioni e, successivamente, ha affidato ad un comunicato l’atto ufficiale della sua scelta repentina di trasmigrare in maggioranza. Nel comunicato invece di raccontare le condizioni che le hanno consentito di correre tanto e bruciare tutte le tappe, ha criticato quanti, poveretti, vivono la politica solo in termini di poltrone. Accanto al comunicato, però, figurava la rosa dei candidati alla carica di assessore proposta dal suo gruppo.
Verrebbe voglia di liquidare il giudizio sulla novità politica con qualche esclamazione forte.
Tuttavia preferisco non venir meno al dovere del commento. Sino a questa nota ufficiale, avevo, incredulo, rifiutato di accettare come verosimile l’approdo trasformistico che in tanti sussurravano. Velocemente smentito provo difficoltà a nascondere tutto il mio stupore e a non comprendere la profonda delusione di quanti avevano apprezzato le belle parole con cui la Salzillo amava condire i suoi pronunciamenti per una politica rinnovata. Con rammarico devo ammettere che da questo momento le sue parole risulteranno semplicemente suoni sgradevoli alle orecchie delle persone serie. Come potrebbe essere diversamente? La Salzillo ha condiviso con entusiasmo il progetto di “Insieme per Capodrise” perché ne apprezzava la serietà e il rifiuto delle contaminazioni trasformistiche che generano pessima politica, instabilità e disgregazione. Ha condiviso i giudizi più severi, per oltre un anno di verifica nei confronti dell’amministrazione comunale. Anzi, nel gruppo che oggi trasmigra con lei in maggioranza, nel quale figurano candidati alla carica di assessore, vi sono persone che criticavano le denunce dell’opposizione, perché troppo gentili nei confronti di una maggioranza immorale. Ha scelto poi di formare il gruppo “Progetto Democratico” con le colleghe Rita Raucci e Paola Pontillo sulla base di un comune giudizio critico verso l’amministrazione comunale e per indicare una prospettiva alternativa di impegno politico e sociale.
Sono questi gli atti politici che contano e che la Salzillo ha azzerato con un colpo di spugna disinvolto e tipico dei politicanti da strapazzo.
Ha comunicato a tutti noi che la storia politica locale nasce con le primarie per il Partito Democratico, prospettiva politica a lei ben nota quando ha accettato la candidatura. Azzera tutto e motiva la sua scelta con il dovere di garantire la stabilità di un’amministrazione vista come luogo di sintesi programmatico e progettuale e come soggetto interprete dello spirito delle primarie. Con tutto il rispetto, ma di che cavolo parla? Una maggioranza alla deriva, inquinata e sfaldata da tutti i peggiori vizi di una politica malata, come lei stessa ha sempre sostenuto, dovrebbe diventare il luogo di sintesi per il nuovo partito? Ma davvero non prova nessun imbarazzo? E dove nasce il dovere di garantire la stabilità amministrativa da parte di chi è stata votata in una coalizione politica a cui non è stata assegnata dagli elettori la responsabilità di governo?
Riesce davvero difficile trovare una ragione politica superiore che giustifichi l’annullamento di se stessi. Anzi. Credere nel partito democratico dovrebbe consigliare di lavorare in sede politica per un nuovo progetto di governo e procedere all’azzeramento di un’amministrazione comunale che rappresenta il vero ostacolo ai processi di rinnovamento politico a Capodrise.
Mi permetto di esplicitare il giudizio politico di sintesi: il comportamento della Salzillo è sbagliato, incomprensibile, scorretto e ipocrita.
Aggiungo una preghiera : dal momento che ha mostrato tanta generosità offrendo ossigeno ad una maggioranza agonizzante perché non mostra un po’ di gentilezza nei nostri confronti dismettendo i panni dell’immacolata e risparmiandoci i sermoni sul rinnovamento della politica?”
Nicola Russo
