Grande partecipazione di pubblico alla presentazione del libro di Don Luigi Merola, il parroco di “frontiera” che per 7 anni ha lottato per portare la legalità nel rione Forcella di Napoli. Un pubblico in gran parte di giovani ha voluto così partecipare ad un dibattito che ha toccato i temi del degrado sociale di alcune realtà urbane di Napoli e del territorio campano, ma ha anche affrontato le problematiche legate alla criminalità organizzata.
In particolare Don Luigi Merola ha voluto raccontare la sua esperienza di parroco di Forcella e di come riuscendo a mettere insieme, “in rete”, le varie istituzioni: la scuola e i servizi sociali, la famiglia e la parrocchia, si sia riusciti a creare, in pochi anni, le premesse per venire incontro a quella voglia di riscatto che Forcella e Napoli chiedono a gran voce.
All’incontro erano presenti il giornalista Luigi Ferraiuolo, moderatore del dibattito, il presidente dell’associazione Unart Group Enzo Raucci, il preside del Liceo Scientifico “Federico Quercia” Diamante Marotta, l’assessore alla cultura del Comune di Marcianise Alessandro Tartaglione.
Tante le domande dal pubblico, soprattutto da parte degli studenti. In sala era presente anche il gruppo scout Agesci di Capodrise accompagnati dal parroco della chiesa dell’Immacolata Don Antonio Piccirillo. Don Merola ha esortato tutti i presenti a dare il proprio contributo affinchè la legalità prevalga nel nostro Meridione, anche con piccoli gesti quotidiani. Agli insegnanti, ce n’erano tanti tra il pubblico, ha chiesto di non abbandonare i propri alunni e di incoraggiarli, anche quando si tratta di ragazzi difficili, a frequentare sempre la scuola.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Marcianise in collaborazione con la libreria Uthopia di Capua e si inserisce nell’ambito della II edizione di “Aperitivo con l’autore”, progetto per la diffusione del libro. Prossimo appuntamento il 16 Novembre 2007 con il giornalista di “Anno Zero” Marco Travaglio.
Don Luigi Merola: “Solo l’inclusione sociale ci salverà dalla camorra”
23 Ott 2007
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Carissimo Don Luigi sa molto bene che se lo stato e’ assente la camorra ci sara’ sempre.
Io mi son detto che se lo stato e’ assente vuol dire che allo stato fa comodo la camorra.
Voi preti lo sapete molto bene.
Comunque il suo gesto e’ stato molto bello, solo che da noi nessun parroco ha il coraggio di farlo, forse perche’ pensano solo agli interessi personali e ai soldi……….Il Santuario di Fatima ha bisogno di un prete come lei Con ammirazione …
Carissimo don Luigi Merola, ogni volta che mi capita di vederLa in TV mi incollo al televisore per ascoltarla.Oggi nella trasmissione di Alda D’Eusanio “Ricomincio da…” Lei ha chiesto alla Sig.ra Rosa, mamma della povera Antonella uccisa dal suo uomo e che portava all’attenzione il mancato aiuto intervento dell’ordine, se si fosse rivolta al Parroco. Lei ha ragione, padre, ma la realtà è molto spesso diversa: per 30 anni ho vissuto con un marito che mi ha usato violenza a livello fisico, morale, psicologico, mi ha annullata, isolata, ha fatto terra bruciata intorno, mi ha tolto il telefono ecc. Io ho chiesto aiuto a tutte le istituzioni, ma i carabinieri “non potevano fare nulla”,il suo medico ha detto a mio marito che “volevo farlo rinchiudere”, il parroco mi ha risposto che se fosse intervenuto “non avrebbe più avuto le sue confidenze”. Nessuno ha fatto niente, anzi tutti in qualche modo hanno peggiorato la mia posizione. Nessun Cireneo mi ha aiutato a portare la croce; sono salva grazie a mio figlio che mi ha trascinato via da casa quando tutti e due eravamo giunti alla disperazione sull’orlo del precipizio. Tre mesi fa mio marito, che nel frattempo si era risposato, è deceduto. Il Signore mi ha concesso di fare incontrare mio figlio e suo padre prima che questi se ne andasse e di questo e di tanto altro lo ringrazio, ma la mia vita è stata distrutta. Il Signore l’aiuti a continuare sulla Sua strada perchè Voi Sacerdoti siete “le Sue braccia” e ne servono tanti come Lei. Mi scuso e La benedico (potrebbere essere mio figlio).