“La città di Marcianise ha perso, ancora una volta, un’ottima occasione di fare qualcosa di concreto contro la criminalità organizzata e il racket delle estorsioni”.
L’opposizione consiliare di centrodestra a Marcianise, in cui si riconoscono i partiti di Alleanza Nazionale, Forza Italia e UDC, insorge contro la decisione di istituire una sede dell’associazione antiracket “Tano Grasso” all’interno dei locali del Tarì.
“Prima dell’ultimo Consiglio Comunale – ricordano i consiglieri di centrodestra – il Sindaco Fecondo era stato convocato ad horas in Prefettura, dove gli era stata comunicata l’istituzione, anche a Marcianise, dell’Associazione antiracket “Tano Grasso”. Un’iniziativa che destò il consenso di tutto il Consiglio Comunale, tant’è che si decise di approvare un documento concordato nella conferenza dei capogruppo, con cui si dava il benvenuto alla nuova associazione sul territorio marcianisano”.
“Solo in un secondo momento – continuano – abbiamo appreso dai giornali che la nuova associazione sarà ospitata all’interno del Tarì.
Una decisione, questa, assolutamente non condivisibile per due ordini di motivazioni. Innanzitutto un’associazione di supporto ai cittadini e imprenditori come questa dovrebbe essere integrata nel tessuto cittadino e non, invece, relegata all’esterno del territorio urbano, nella zona industriale, quasi fosse un soggetto estraneo alla vita della città.
In secondo luogo, poi, se un imprenditore marcianisano ha delle difficoltà deve potersi recare liberamente nella sede dell’associazione, per chiedere supporto e consiglio, senza essere necessariamente filtrato dal Tarì. Per questo ritenevamo molto più idonea, come sede, la Casa Comunale o un’altra struttura di proprietà pubblica”.
Proprio esternando tali perplessità in una lettera inviata al Prefetto di Caserta Stasi, i consiglieri della Casa delle Libertà, rappresentati dal capogruppo Gerardo Trombetta, di concerto con quelli dell’UDC, hanno chiesto un incontro urgente col rappresentante territoriale di Governo per manifestare il proprio dissenso e le proprie preoccupazioni. Tale incontro si terrà lunedì mattina, alle ore 12.00, in Prefettura a Caserta”.
