Rischia di avere strascichi giudiziari seri la vicenda relativa al bando di concessione per la gestione della Piscina Comunale di Marcianise. Terminata oramai da quasi un anno la costruzione dell’impianto, che fu realizzato dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Filippo Fecondo, una serie di atti compiuti da amministratori, dirigenti comunali e Stazione Unica Appaltante potrebbero finire sotto la lente della magistratura a seguito di alcune denunce da parte di una delle aziende prima esclusa e poi reintegrata dal Tar Campania. La società sportiva è il “Circolo Villani Società Sportiva Dilettantistica”, il cui amministratore è Fabio Villani, 32enne con un passato da atleta della pallanuoto giocato ai massimi livelli della serie A ,con esperienze nei più balsonati club nazionali ed attualmente presidente provinciale della Federazione Italiana Nuoto. Un curriculum, quello della Circolo Villani di tutto rispetto, visto che nella stessa società di famiglia fa parte la moglie di Fabio, Noemi Toth, anch’essa ex pallanuotista della nazionale ungherese con cui ha vinto le Olimpiadi di Atene nel 2004 ed i campionati del mondo. Inoltre Villani gestisce la Piscina Comunale di San Prisco (Ce) e quella di Durazzano (Bn).
Ad escludere la ditta, fu la Saup (Stazione Appaltante Unica Provinciale) che aveva espletato le procedure di gara. Il Tar aveva però accolto l’istanza della Circolo Villani, che veniva perciò riammesso al bando. “Siamo stati esclusi – spiega Fabio Villani – per una dichiarazione non richiesta dal bando mentre l’altra concorrente, la Polisportiva Maddaloni mancava di alcuni requisiti. Unica società rimasta in gara era l’Assonuoto. Abbiamo chiesto alla Saup di essere riammessi perchè non esisteva motivo di esclusione ma la commissione non lo ha concesso. Il Circolo Villani decide allora di produrre ricorso al Tar. Da precisare che ogni ricorso costa 4000 euro di contributo più le spese legali e nonostante c’era la probabiltà quasi certa che saremmo stati riammessi alla gara, i legali del Comune di Marcianise non consigliarono agli amministratori comunali di attendere la decisione del Tar continuando nell’apertura delle altre buste (Offerta Tecnica ed Economica) causando un ingente danno per le casse comunali”. “Ma questo non è tutto”, continua Villani. “All’apertura della busta di offerta economica la Saup si accorge di un’anomalia per l’Assonuoto ma invece di escluderla, come era accaduto per noi, chiede delle integrazioni”.
Intanto mano a mano che la procedura della gara andava avanti con l’aperura delle buste, il Circolo Villani si vedeva costretto ad impugnare tutti gli atti consumati. “Finora – spiega Villani – abbiamo anticipato 12.000 euro di contributi + le spese legali che in caso di vittoria costringerebbe come previsto per legge ad un risarcimento da parte del Comune del doppio dei contributi versati oltre alle spese legali circa 50.000 euro”. Con la vittoria al Tar e la riammissione del Circolo Villani, tutta la procedura della gara viene riportata indietro alla fase della apertura della busta economica annullando tutti gli atti successivi. “Riammessi alla gara, – continua Villani – pur essendo la nostra offerta economica più vantaggiosa per il Comune, la commissione assegna il punteggio facendo risultare vincitrice la Assonuoto“.
Insomma, nelle sue dichiarazioni Fabio Villani fa comprendere che la società da lui rappresentata non è stata trattata in maniera imparziale. Accuse molto gravi che abbisognerebbero di un approfondimento probablimente anche da parte della magistratura. Per dovere di cronaca bisogna dire che anche l’altra società, la Assonuoto Club Caserta, ha un curriculum sociale e sportivo di rispetto. Gestisce 7 piscine tra cui la Comunale di Caserta in via Giannone ed il suo rappresentante legale è Nicola De Luca, anch’egli con un passato di atleta della pallanuoto.
Ciò che però fa davvero rabbia e vedere, dopo tantissimi anni di attesa da parte della popolazione, un impianto sportivo di straordinaria importanza come quello della piscina comunale pronto per essere utilizzato dai cittadini di Marcianise ed invece ancora chiuso con il rischio di deterioramento oltre che di vandalizzazione come è successo per altre opere pubbliche incompiute o abbandonate. Chi pagherà per gli eventuali sperperi del denaro dei contribuenti di Marcianise? Chi pagherà per i mancati introiti del Comune derivanti dal canone di concessione? Di chi sono le responsabilità di questi incomprensibili ritardi?
Rischia di avere strascichi giudiziari la vicenda della Piscina Comunale di Marcianise. La società esclusa promette battaglia e intanto l’impianto resta chiuso
5 Feb 2012
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Ci mancava pure questo! Ora veramente ci tocca riaprire “‘e ripe ‘e santa venere”….due corsie possono bastare…
30000 euro sborsati dal Comune x la vicenda del Presidente del Consiglio .
50000 euro sborsati dal Comune a Villani x il ricorso al Tar vinto.
E altre cause ancora perse dal Comune non mensionate.
Sindaco: F E R M A T I .
CHE BELLA SQUADRA DI GOVERNO!!!QUANTO COSTA ALLA COMUNITA’TENERE IN PIEDI ANCORA QUESTA AMMINISTRAZIONE!!!ALCUNI ESEMPI SOLO PER RICORDARE.
Pasticciaccio 12: revocato bando per 4 lavoratori disabili. Pasticciaccio 11: Tar riammette ditta esclusa e l’affidamento della
Pasticciaccio 10: annullata la gara per il restauro del Teatro Mugnone. Pasticciaccio 9: anche il Consiglio di Stato dà ragione a Zarrillo
Pasticciaccio 8: Edil Atellana riammessa al bando per il restauro del teatro Mugnone.
pasticciaccio n. 7: il Tar dà ragione ad Angelo Zarrillo Maietta
Pasticciaccio 5: Tar respinge ricorso del Comune e autorizza “Parco fotovoltaico” di 6 MegaWatt a Marcianise
Pasticciaccio 4: l’Inail revoca finanziamento, già concesso, di un milione di euro per la messa in sicurezza di tre scuole di Marcianise Pasticciaccio della giunta Tartaglione: Tar boccia Piano di Recupero Urbano per l’area «167»
Pasticciaccio 3 di Tartaglione: sindaco cambia ditta e il Tar sospende l’ordinanza
Chi in questa amministrazione ha ancora un po di coscienza…tolga la spina.
Non ci sarà mai chiarezza fino a quando le gare non saranno aperte al pubblico e la stazione unica appaltante a maggior ragione e per la massima trasparenza dovrebbe essere pubblica, atrimenti che senso ha.
C’è il rischio di cadere in una bamale dietrologia, ma io non posso non pensare che ci sia una precisa volonta nel non far fare la cosa a Marcianise. Non è possibile che solo in questo paese non si riesca neanche ad affidare una piscina. Secondo me la guerra in atto tra provincia e comune ci stà facendo pagare un tributo troppo alto.
Dio Salvi Marcianise. Mi domando: è possibile che per la loro ingordigia di potere ci sono consiglieri che bovinamente sostengono questa amministrazione? E’ vero che in democrazia valgono i numeri ma il troppo è troppo. Siamo difronte alla più totale inettitudine non si tratta di condividere o meno scelte opinabili. Quanti altri danni dei subire la comunità? Mi rivolgo ai consiglieri di maggioranza di buona volontà: per l’amor di DIO mandate a casa questa amministrazione. Di qualsiasi colore politico sia la prossima amministrazione non potrà mai fare peggio di questa.
Caro NONDIMENTICARE, il tuo commento è molto scenografico!
Peccato che nella sostanza la maggior parte di quelli che tu chiami PASTICCIACCI, hanno trovato soluzione.
Caro FLO, se hanno trovato soluzione è ammettere che hanno fatto PASTICCIACCI, in sostanza si sono dimostrati incapaci e incompetenti e quindi INDIFENDIBILI.
Picone