Piscina comunale: conclusi i lavori di realizzazione. Avviato dall’amministrazione Tartaglione l’iter per l’affidamento in concessione. Erano ormai diversi mesi che si attendeva il completamento della struttura, ubicata, come noto, nel quartiere 167 in adiacenza alla scuola materna ed elementare “A. Manzoni”. La scadenza dei termini, prevista per la fine del 2010, era stata infatti prorogata in corso d’opera per realizzare degli spalti , non previsti dal progetto originario.
Adesso la piscina è finalmente pronta. Ma per la sua messa in funzione si dovrà ancora attendere qualche mese, ovvero il tempo necessario per espletare le procedure di gara per il suo affidamento. Il bando è stato già inviato alla Saup (Stazione Appaltante Unica Provinciale), ed affisso all’albo pretorio del Comune. Tale procedura si è resa necessaria dal momento che il valore presunto complessivo per l’intera durata dell’appalto è pari a 864.000 euro, e supera perciò di gran lunga la soglia sotto la quale il Comune può espletare la gara. Sono ammessi alla gara: Società capitali; cooperative; consorzi; Società ed Associazioni sportive dilettantistiche; Enti di promozione sportiva legalmente costituiti; Associazioni Onlus terzo settore regolarmente costituite ed iscritte all’anagrafe regionale; affiliati alla Federazione Italiana Nuoto (Fin) e riconosciuti dal CONI.
Una volta individuato, al concessionario, che dovrà versare un canone mensile che si aggira presumibilmente intorno agli 8.000 euro, spetteranno, tra le principali incombenze, la conduzione, la manutenzione e la vigilanza degli impianti, nonchè interventi per un loro miglioramento funzionale. L’affidamento avrà la durata di 9 anni, decorrenti dalla data di consegna.
Piscina comunale: avviato l’iter per l’affidamento in concessione della sua gestione
7 Lug 2011
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Molto meglio che un privato, quindi!
SE NON SONO PRIVATI POLITICI
costoro vorrebbero che tutto fosse pubblico. nemmeno il Vendola è riuscito a deprivatizzare l’acquedotto pugliese. ma in che mondo vivete? si potrà mai fare a meno del privato? e poi dicono che non ci sono più Comunisti. difficile da sradicare questo virus specie se si impossessa di menti egoiste e, soprattutto, invidiose della fortuna( e del denaro)altrui( privatizzatevi voi, se potete, senza cercare posti statali).
dopo le piazzette, il velodromo, campi sportivi adesso anche la piscina ai privati…. e io pago……….mandiamoli a casa che non sanno governare
S’ode a destra uno squillo di tromba!
Il privato deve pagare il canone di esercizio e, nonostante ciò riesce pure a guadagnare!!!! Perchè non potrebbe farlo il Comune????? Quanti mancati guadagni nelle casse dell’Ente…ahi ahi ahi
caro Angelo, lo sappiamo che siete ben abituati al paradiso,ma fateci un solo esempio di vita terrena, ove non ci sia il privato a gestire la cosa pubblica. e vi può essere di consolazione una bella narrazione del narratore per antonomasia, quel Vendola Comunista che, sul rapporto tra pubblico e privato,a proposito di un altro settore strategico, il trasporto locale, così si esprime: “oggi si alimenta una disputa ideologica sul rapporto tra pubblico e privato. Dobbiamo invece immaginare che il rapporto tra pubblico e privato venga declinato in maniera meno banale e volgare di quanto non accada oggi. Al pubblico compete orientare le scelte fondamentali della vita economica e sociale, al pubblico compete dire che ogni essere umano ha diritto alla mobilità. Al privato compete inserirsi dentro questa strategia globale, trovando gli spazi per poter investire, rischiare denaro, guadagnare e cumulare profitti. Il trasporto pubblico locale è un settore all’interno del quale più facilmente possono integrarsi queste due parole, pubblico e privato, che non sono affatto nemiche”.
capito ora, caro angelo? e se lo dice Vendola………..
Non sono contro il privato, ma tu pensi che i giovani di Marcianise che vivono una realtà che certamente tu conosci benissimo, hanno i mezzi per poter usurfruire delle strutture sportive che sono privatizzate?
Il discorso sarebbe lungo e sono sicuro che tu sei d’accordo con me,almeno pensiamo a dargli qualche agevolazione o no??
siamo arciconvinti che questa amministrazione, dalla chiara impostazione di destra sociale coniugata al liberismo, sappia dare anche risposte in questo senso. basti pensare al grande lavoro svolto nelle scuole dal valido assessore de angelis per le valide nostre giovani aurore, ricche e, soprattutto, povere. altro che agevolazioni, i più poveri, ben predisposti alle eroiche discipline natatorie, così come è successo per la boxe, ci andranno a gratis.
Il motivo di costruire una piscina con soldi pubblici era, principalmente, quello di dare la possibilità a tutti i bambini di Marcianise di poter seguire delle lezioni di nuoto a prezzi popolari (senza utile d’impresa). Purtroppo, ci ritroviamo di fronte al solito paradosso: ” a causa di una palese incapacità gestionale pubblica, si fa pagare l’utile d’esercizio ai proprietari del bene (i cittadini)”.
Ottimo, Pasquale. La struttura deve essere un bene collettivo al servizio della città, non deve produrre utili per privati ……
Già è un ottimo risultato vedere persone che dibattono su un problema serio, persone per me degne di ogni rispetto dal punto di vista politico, perchè so che siete persone che si battono per l’interesse dei cittattini e che hanno a cuore le sorti del proprio paese.Non ragioniamo in termini se è un problema di sinistra o destra, ma solo se è giusto o no.Molti giovani in passato si sono scontrati su opposti fronti , ma tutti avevano un ideale e un’idea quella di migliorare le condizioni di vita del loro paese, oggi non è più cosi, sono stati messi ai margini della politica soppiantati da persone che curano sono i loro interessi, e quello che sta sucendendo nella nostra città ne è un esempio.Vorrei tanto che questi giovani o adesso purtroppo meno giovani discutessero sui problemi reali e aprissero un dibattito serio sui problemi della nostra città, come l’Ospedale, I servizi Pubblici, il tempo libero ecc. ecc.
Già è un ottimo risultato vedere persone che dibattono su un problema serio, persone per me degne di ogni rispetto dal punto di vista politico, perchè so che siete persone che si battono per l’interesse dei cittadini e che hanno a cuore le sorti del proprio paese.Non ragioniamo in termini se è un problema di sinistra o destra, ma solo se è giusto o no.Molti giovani in passato si sono scontrati su opposti fronti , ma tutti avevano un ideale e un’idea quella di migliorare le condizioni di vita del loro paese, oggi non è più cosi, sono stati messi ai margini della politica soppiantati da persone che curano solo i loro interessi, e quello che sta succendendo nella nostra città ne è un esempio.Vorrei tanto che questi giovani o adesso purtroppo meno giovani discutessero sui problemi reali e aprissero un dibattito serio sui problemi della nostra città, come l’Ospedale, I servizi Pubblici, il tempo libero ecc. ecc.
Cari Tutti, la concessione è uno strumento previsto dal codice degli appalti per garantire un utile all’alla pubblica amministrazione prima di tutto (8000 euro al mese) e poi ai privati, laddove la gestione dell’attività sarebbe troppo difficoltosa per l’Ente.
Anzi, il comune, senza impegnare proprie risorse umane e finanziarie (manutenzione e vigilanza spetta al privato) ne ricava un profitto.
D’altronde la gestione economica di un’attività necessita di una certa esperienza nel campo, ed il privato sicuramente ne è in possesso visto che la gare per concessione vengono fatte con il creiterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non al massimo ribasso (quindi considerando anche gli aspetti qualitativi dell’offerta e non solo economici).
Inoltre i privati, avendo necessità di produrre utili, dovrebbero garantire una gestione di un certo livello, vi immaginate, invece, cosa potrebbe succedere se tutto fosse gestito dai dipendenti comunali….conti in rosso e chiusura dell’impianto.
La concessione ed il project financing rappresentano gli strumenti del futuro, specialmente con i vincoli che devono essere rispettati oggigiorno dai comuni relativi all’equilibrio di bilancio ed al patto di stabilità, ciò è incontrovertibile a prescindete dal nostro colore politico
Caro marcianise s’è desta questa amministrazione non ha nessuna impostazione chiara di destra sociale, che è una ben nobile causa che accostarla al sindaco Tartaglione è per me deleterio per i motivi che tu puoi ben comprendere, anzi la mia critica era proprio quella, spero che ci sia un confronto serio su queste cose, coniugare la gestione di queste strutture sportive e del verde pubblico con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro in una città con una alta disoccupazione giovanile veramente sarebbe stato una cosa positiva.In questo caso il problema non è meglio pubblico o privato, qui si vuole fare solo favoritismo.
non capisco, non sei d’accordo con la concessione ad un privato, ma dici che c’è la necessità di creare nuovi posti di lavoro….non capisco??? anzi capisco, come sempre c’è una distorsione nel concetto di accesso al pubblico impiego:
se i posti li gestisce il privato si creano nuovi posti di lavoro (presumibilmente per dei marcianisani che ne hanno bisogno), ma se il servizio lo gestisce l’ente pubblico allora anche se si creano nuovi posti di lavoro devono essere messi a CONCORSO e possono essere vinti da CHIUNQUE anche da uno di BOLZANO!!!!
e poi dicono che non ci sono più Comunisti…… questi qui sembrano battere persino l’ultimo Comunista rimasto in Italia: Vendola. andate allora alla scuola di SEL e imparerete qualcosa.
ci sono,ci sono i catto,tranquilli.
i lunghi panfili da 24 metri con personale indiano specializzato.li vediamo anche a Saturnia caro msd.
di sera qui cade l’umidita’,li vedi in giro con le loro guardie del corpo,volti noti coperti con maglioni in cachemere, rigorosamente firmato Loro Piana,Gattinoni e balle varie.stamani in una secca abbiamo incrociato(noi eravamo in una bagnarola di 4metri), la moglie di un noto regista.”maremma maiala che spavento!!” sapete chi era?
ciro!? ciro!?! ciro!?
sandrina nazionale.
Amministrare una città è cosa diversa dal fare il semplice locatore dei beni pubblici.
In tutta franchezza ritengo che tali strutture debbano essere sottratte alla logica del profitto, privato/pubblico, ed interpretate come un servizio alla comunità locale.
locatore di beni pubblici???? scusa ma per amministrare bene una città prima di tutto devono essere fatte le scelte giuste nela GESTIONE dei beni pubblici (la locazione di beni pubblici non esiste)
Il problema è che la LEGGE impone all’ente determinati percorsi possibili per l’utilizzo della piscina, e chi deve prendere queste decisioni sta sotto la lente della corte dei conti (ci sono forti responsabilità dirigenziali sulla gestione di beni pubblici). Una Piscina non può essere interpretato come un servizio alla comunità locale, tali sono invece i servizi a elevata rilevanza sociale che il comune e gli altri enti devono garantire come ad esempio l’assistenza sociale.
io penso che solo dandola in gestione la piscina potrà funzionare.
se la gestione rimanesse al comune farebbe la fine del cimitero, più zozzo di così nn trovate da nessuna parte, e per tornare alla piscina i ragazzi è vero che nn pagherebbero ma rischierebbero di far i fanghi anzichè i bagni
Allora diamo anche il cimitero in gestione !!!!
Perplesso ma di quale legge parli ? E di quale corte di conti scrivi ?
Si richiama la legge solo quando ci fa comodo !!!
Ma siete mai stati in una piscina comunale?? Anche in una piscina comunale si paga, magari un prezzo minore o con uno sconto per chi ha un basso redditto ,andare gratissss? Ho frequentato per anni una piscina comunale al nord è ho sempre pagato!ragionate prima di scrivere baggianate.
lo continuiamo a scrivere, a parecchi di questi statalisti( se fosse per noi privatizzeremmo pure la scuola in nome di una maggiore efficacia, efficienza e meritocrazia, basata sullo sforzo, sullo spirito di superamento di sé stessi con un lavoro assiduo, sul modello dei gesuiti) consigliamo la summer school di SEL, specie ora che preferiscono chiamarsi “amici” piuttosto che “compagni”.
w amici di maria de filippi!!! w amici mai di antonello venditti!!! w i compagni di merenda!!!
Non mi sembra che qualcuno abbia parlato di ” ingresso libero” !!! Si e’ semplicemente cercato di affermare il diritto di Piscina per TUTTI, con prezzi calmierati per I meno abbienti, tutto qua. Ciò risulta possibile, maggiormente, quando s’interpreta un bene comunale come strumento in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e, non come possibilità di business.
Leggo alla fine dell’articolo, che il concessionario, che dovrà versare un canone mensile che si aggira presumibilmente intorno agli 8.000 euro. Ora, certo del fatto che il concessionario non sarà un “benefattore” ma, piuttosto, un imprenditore che dovrà fare utili, penso che il guadagno mensile complessivo, rapportato al conone mensile da versare non potrà, in alcun modo, essere inferiore a 30.000 euri! Poichè si presume che, oltre al canone, costui dovrà pur assumere almeno cinque dipendenti, tra personale qualificato e quello generico( e non credo che li potrà tenere “a nero!”); poi ci sonpo le spese energetiche e quelle manutentive. Mi chiedo: ma se il comune avesse gestito in proprio l’impianto, avrebbe guadagnato meno di 8.000 euri mensili?
Marco RUSSO
Non me ne frega una bel niente chi deve gestire.Voglio la piscina a Marcianise,che si faccia prima possibile ma sopratutto che funziona bene.
Quarantamila unita’ non sono bruschine,e quasi una provincia.Sono stufa di portare a Caserta al nuoto mia figlia.