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Filippo Fecondo attacca la maggioranza: “Due manifesti e una piscina”

Riceviamo e pubblichiamo intervento dell’ex sindaco di Marcianise Filippo Fecondo:

“Abbiamo avuto modo di leggere in questi ultimi giorni due manifesti su un argomento che a molti poteva sembrare di poco interesse : la realizzazione della piscina comunale. Il primo, del Partito Democratico; il secondo, della compagine politica di centrodesta che sostiene l’ Amministrazione in carica. Da sempre la comunicazione politica nella nosra città ha avuto nell’affissione del manifesto un momento “forte” di confronto politico sui più vari argomenti e, sempre, i toni usati sono stati netti, decisi nell’affermare le ragioni della parte che lo aveva prodotto.
In genere il manifesto di “denuncia politica” è un prodotto dell’opposizione al governo cittadino e viene utilizzato per stigmatizzare atti e atteggiamenti che non sono ritenuti corretti. Qualche volta chi governa decide di rispondere con lo stesso mezzo, cercando di confutare quanto affermato dagli oppositori. Il manifesto è una tracimazione del dibattito politico dall’alveo dei “luoghi istituzionali” , un dilagare dello stesso lungo le strade percorse dai cittadini. Un manifesto per essere incisivo deve denunciare fatti concreti, basandoli su dati certi e verificabili. Il manifesto del PD risponde sicuramente a questa caratteristica.
I lavori di realizzazione della piscina comunale, sintetizzando il testo del PD, hanno avuto inizio nel 2007, con l’Amministrazione di centrosinistra, e dopo quattro anni non sono ancora completati; si denunciano le continue passerelle degli amministratori in carica, che annunciano da oltre un anno l’imminente consegna della piscina comunale alla città ; si stigmatizza il ritardo colpevole con il quale si realizzano opere pubbliche già finanziate dalla precedente Amministrazione e cantierabili da anni; si afferma che la pratica di affidare ai privati le strutture comunali, realizzate con pubblico denaro, con il metodo adottato dal governo cittadino, è un regalo a imprenditori che lucrano senza investire capitali; si denuncia un gravissimo deficit di trasparenza nell’affidamento ai privati, che risultano essre contigui agli ambienti della maggioranza di governo.
I Democratici nell’affermare tutto ciò citano date, atti amministrativi ed evocano pratiche già consolidate. Un manifesto con testo breve ed incisivo, di facile lettura.
I partiti che sostengono il governo cittadino hanno deciso di rispondere con un loro manifesto. Sintetizzando il testo della maggioranza, epurato dalle premesse stizzite, viene fuori che l’attuale Amministrazione è in carica solo da due anni; che in questi anni ha seguito con attenzione i lavori , colmando lacune strutturali del progetto della piscina; che si è provveduto ad “elaborare” un bando pubblico per l’affidamento della struttura ai privati; che il bando sarà gestito dalla Stazione Unica Appaltante; che le procedure saranno corrette come corrette sono state quelle per l’affidamento delle altre strutture comunali “anche se con qualche piccola variazione”.
Ora, dall’esame dei due testi viene fuori che la prima affermazione del PD é vera : la piscina comunale è stata progettata, finanziata e i relativi lavori appaltati dalla precedente amministrazione in quanto l’attuale è in carica solo da due anni ma, e questo è fondamentale, “il Sindaco e gli assessori hanno seguito accuratamente l’evoluzione dei lavori…colmando anche lacune strutturali”. Quest’ultima affermazione, testualmente ripresa dal manifesto di maggioranza, ha del comico e spero che un giorno questa giunta di esperti in piscine chiarisca di quali lacune si tratta. Il tema centrale del manifesto del PD, relativo all’affidamento ai privati che “lucrano” sulle strutture comunali costruite con soldi pubblici, non viene smentito dal manifesto del centrodestra che, naturalmente, ritiene quello dell’affidamento ai privati l’unico modo per poter gestire i beni pubblici. Infine, il deficit di trasparenza denunciato dai Democratici viene ampiamente superato dallo scritto di maggioranza con l’assicurazione di Principio che il percorso è corretto e trasparente e “sarà” affidato all Stazione Unica Appaltante, come per gli altri affidamenti “anche se con qualche piccola variazione”. Ci siamo domandati, quale sarà questa piccola variazione?
Non è questo il luogo per citare tutte le “anomalie” procedurali che si incontrano seguendo a ritroso gli affidamenti già attuati. Sono anomalie che riteniamo avranno anche risvolti che vanno oltre il reato amministrativo ma, è interessante chiarirlo, nessuno dei bandi per l’affidamento delle strutture pubbliche è stato gestito dalla Stazione Unica Appaltante. Proprio così. Scorrendo l’elenco di tutti i bandi pubblicati dalla Stazione Unica Appaltante non esistono bandi del Comune di Marcianise per l’affidamento ai privati di strutture comunali. Una bugia spudorata posta alla base di un manifesto pieno di livore. Il più intelligente della maggioranza ci spiegherà che questa è la “piccola variazione” rispetto al percorso “immaginato” per l’affidamento della piscina. Una differenza da poco. Staremo a vedere.
L’ultima parte del manifesto di “maggioranza”, chiaramente fuori tema, è una dichiarazione di resa incondizionata alla confusione demagogica e alla menzogna che merita qualche minuscola precisazione. E’ vero, abbiamo promosso imponenti investimenti nella nostra città e, sembrerà strano a chi continuamente interpreta da dilettante il ruolo di amministratore, lo abbiamo fatto nei primi due anni di amministrazione, programmando con serietà interventi che ancora oggi dovrebbero dare frutti se a guidare l’amministrazione non sedessero degli incapaci.
Ancora, è necessario dire che è vero, abbiamo avuto l’onore di amministrare la città ma ispirandoci ai principi fondamentali di corettezza e trasparenza e questo è certificato dalle approfondite analisi svolte dai vari organi dello Stato “sollecitati” da oppositori scorretti e da anonimi suggeritori. Leggetele quelle pagine sarà una lezione per tutti quelli che oggi pensano di “comandare” magari “suggerendo” società di servizi ai centri commerciali sul territorio. Società di servizi costituite qualche giorno prima di “assumere servizio” e legate a doppio filo a esponenti politici.
Provate a dimostrare, non a chiacchiere, che lo stesso è stato fatto dalla precedente Amministrazione o dal Sindaco di centrosinistra. Intanto, noi continueremo a fare l’opposizione così come sappiamo farla, a viso aperto, raccontando disfunzioni e disservizi, mediocrità e cattiveria di un’Amministrazione che la città non meritava. Lo faremo da uomini liberi, sapendo che la nostra cultura politica non ci consente di essere, nonostante tutto, né oppositori scorretti né anonimi suggeritori”.

Flippo Fecondo

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Alfonso Alberico - Marcianise

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